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Le donne, i minori e lo staff della casa famiglia Lo Scoiattolo, festeggiano la fine del carnevale.

Al momento la nostra struttura ospita 5 donne e 5 minori risultando così al completo. Tutti hanno dato il loro contributo, cercando di passare un pomeriggio di festa e felicità. Le donne ospiti insieme alle operatrici hanno cominciato i preparativi nei giorni precedenti, costruendo maschere e trucchi cercando di dare un tocco personale ad ogni singolo aspetto delle maschere e delle merende preparate, per loro e per i loro figli. Questa attività ha stimolato la creatività degli ospiti e rafforzato la loro relazione di gruppo.

Nonostante ciò, non sono mancati momenti di confronto tra le operatrici e gli ospiti sia nella scelta dei dettaglia sia nel significato della giornata stessa. Il pomeriggio si è svolto tra musica, balli di gruppo, guerra di coriandoli, buffet di merende tipiche del carnevale.

Che oggi sia la giornata mondiale contro la violenza sulle donne lo sappiamo tutti, Tg, social, giornali ce lo ricordano da giorni.

Vorrei però che non fosse solo oggi il giorno in cui tutti siamo un po’ più consapevoli di quello che succede. 

Oggi è facile: condividiamo articoli, eventi di cronaca, ricordiamo al mondo quanto sia brutta la violenza, tutto bello, però oggi è solo uno dei 365 giorni che compongono l’anno.

Chiedo, quindi, a tutti di farci caso, da domani fateci caso! La violenza è ovunque e quella fisica è solo quella più evidente.

La casa famiglia Lo Scoiattolo, ospita donne in difficoltà con e senza figli. La struttura è stata aperta circa un anno fa ed è gestita dalla Cooperativa Sociale Onlus Aelle il Punto. Abbiamo aperto in un periodo storico di stasi, tutto era fermo a causa del Covid e per questo l’avvio è stato molto lento e più faticoso del previsto. Abbiamo visto passare diverse ospiti con i loro figli, con progetti di diversa lunghezza e in poche, purtroppo, sono riuscite a portare a termine tale progetto lavorando su loro stesse e, soprattutto, per loro stesse. Le storie che abbiamo conosciuto sono diverse ma accomunate da molta sofferenza. La cosa più difficile è raccogliere la difficoltà e la sofferenza che la donna o il nucleo porta con sé al momento dell’accoglienza e far in modo che si trasformi in risorsa e punto di forza.